Storia

STORIA, IL TENNIS CLUB CHIARI

Albori tornei wimbledon

Il gioco del Tennis, con le regole con cui è codificato in Inghilterra nel 1873, ovunque sia stato praticato, al suo nascere fu riservato a una ristretta cerchia di appassionati di ceto signorile o comunque preminenti nell’ambito delle comunità cui appartenevano. Fin dal principio l’attrezzatura, il vestiario appropriato utilizzato per la pratica sportiva erano di certo una condizione elitaria, riservata alla popolazione più importante.

È anche per questo che si capisce la motivazione per cui il primo Tennis organizzato nel Bresciano non fu giocato nel capoluogo, bensì a Chiari, primo paese in quel preciso  momento storico per numero di abitanti, strutture economiche ed importanza culturale. Si racconta che il primo torneo di Lawn Tennis si sia giocato in quel di Chiari nell’anno 1902.

Di fatto in tutta Italia, il carattere elitario del gioco del tennis ha avuto essenzialmente una motivazione economico sociale. È fuori dubbio infatti che il merito di avere introdotto e praticato il gioco del tennis sia da attribuire a famiglie di nobili o di maggiorenti. Molte volte, il gioco del tennis era visto come un modo di combattere la noia, e le famiglie “bene” aggiunsero il gioco del tennis alla lista dei loro passatempi preferiti.

La nascita della prima sede del tennis a Chiari non è certa e difficilmente rilevabile, visto la mancanza di Documenti ufficiali. Di sicuro non è la sede attuale, in Via San Sebastiano al numero 9, dietro il palco di Villa Almici.

Logo Tennis Club Chiari

Il logo del Tennis Club Chiari

 

C’è l’ipotesi che la prima sede del Tennis sia stata presso lo spazio attuale del consorzio agrario, sul curvone della provinciale per Milano, prima del ponte del Marengo. Parliamo di ipotesi in quanto ci si basa su testimonianze confuse, data da ricordi di persone in vita delle vecchie famiglie Clarensi.

Sta di fatto, che ad un certo punto, tra i due conflitti mondiali – tra il 1922 e il 1930 – il gioco del tennis trova la sua sede a Chiari, in Via San Sebastiano 9.

Nel primo dopoguerra il tennis Clarense perde un pochino la sua connotazione elitaria, e ne va acquisendo di anno in anno una più popolare. Successivamente, negli anni ’60, vi è una progressiva diffusione della pratica del Tennis, favorita da una sensibilità ed attenzione verso i giovani clarensi.

Tuttavia in quel tempo, il Tennis Club Chiari non ha gli spogliatoi finchè l’Ing. Cherchi, dirigente della Ditta Gnutti di Chiari e socio del circolo, realizza con materiali di recupero un locale dallo scheletro in ferro  rivestito in legno, posizionato tra i due campi dove attualmente si trova l’ufficio Segreteria.

La modifica strutturale del club dà la possibilità di avviare nuove manifestazioni che aprono le porte del tennis clarense ad altri appassionati.

Nel Giugno del 1967 si disputa il 1° trofeo “ARMERIA VIETTI” riservato ai giocatori Under 18, che registra la partecipazione di atleti di circoli più importanti di Bergamo e della Città e provincia di Brescia.

Si registra nel 1968 la scomparsa di Guido Longinotti, atleta di rilievo nazionale nella marcia e socio del Tennis Club Chiari. Nello stesso anno si registra la prematura scomparsa, a 47 anni, della contessa Bettina Passi, migliore giocatrice bresciana del dopoguerra e responsabile dell’attività di coinvolgimento dei giovani nella crescita del circolo, nonchè del rilancio e apertura del Tennis Club Chiari di cui ha nel frattempo assunto la presidenza.

Nell’ attesa di una soluzione definitiva, la conduzione del circolo viene garantita per alcuni mesi dall’ing. Vittorio Passi, fratello della contessa scomparsa, prima di passare la mano al Rag. Bersi, già segretario del circolo.

La preseidenza durerà un decennio, grazie al quale il circolo crescerà con una attenzione particolare ad un più moderno concetto di tennis. Proprio in quegli anni si ebbe l’inizio di un sodalizio molto importante tra il Presidente Gino Bersi e Carlo Cavalleri, eccezionale atleta del circolo. Sodalizio duraturo e positivo che darà eccellenti risultati sia sul campo che sulla gestione del circolo come componenti del Consiglio Direttivo.

Un ulteriore passo nell’importanza dell Tennis Club Chiari è legata alla realizzazione dell’illuminazione del primo campo da gioco, miglioria strutturale che porterà un arricchimento delle manifestazioni agonistiche, con la partecipazione di numerosi atleti Lombardi importanti.

Gli anni 80 sono anni caratterizzati dal completamento di un processo di evoluzione del Tennis Club Chiari, per la gestione del circolo e del sistema di prenotazione oraria. Nel 1985 si provvede ad illuminare il secondo campo – grazie alla sostituzione dei pali dell’illuminazione di Piazza Martiri – e alla costruzione delle tribunette dei campi, grazie ad un impresario edile di Castrezzato che donò i tubi ed i morsetti necessari alla costruzione.

Grazie all’amministrazione comunale inoltre vennero costruiti i nuovi blocchi spogliatoio. Mancava solo una vera e propria scuola per rendere il Tennis Club Chiari una società sportiva completa a tutti gli effetti.

Con l’arrivo di maestri federali stabili e con il contributo del consigliere Giuseppe Partegiani e la collaborazione del socio Carlo Cavalleri si sviluppa anche questa attività.  Ben presto arrivarono risultati sia sportivi che in termini di adesioni al circolo. Nel 1989 si crearono due nuovi campi in terra battuta sempre in Via San Sebastiano, nell’area di fronte all’ingresso del circolo, al di là della strada. Successivamente furono coperti due campi con palloni pressostatici, modifica che mantenne alto il livello di partecipazione all’attività anche nei periodi più freddi.

Gli anni 80 come abbiamo visto in precedenza sono quelli dell’espansione, mentre si può affermare senza paura di essere smentiti che gli anni 90 sono a tutti gli effetti quelli in cui il Tennis Club Chiari a livello provinciale raggiunge livelli mai visti prima. Da una parte l’investimento nella scuola tennis, dall’altra il vivaio che diviene più importante dal punto di visto qualitativo e numerico, il T.C.C. eleva anche lo standard di ricettività e di livello agonistico delle manifestazioni organizzate.
Informazioni ed estratti dal Libro “Il Tennis Club Chiari nel centenario della nascita” di Sandro Prati e Carlo Cavalleri. [Editrice GRAFICHE NUOVA STAMPA SRL CHIARI]